Salviamo la Tortora selvatica - uccelli da proteggere
La Tortora selvatica (Streptopelia turtur) ha mostrato, recentemente, un significativo calo di popolazione in molte aree europee e italiane. Tale trend negativo pare associato anche ai cambiamenti in atto in agricoltura (AA.VV.).
Al fine di far luce sulla situazione della specie a livello locale, l'Associazione Sagittaria (www.sagittariarovigo.org) ha effettuato un primo censimento quantitativo della popolazione nidificante in un settore del basso Veneto, in particolare l'area del Delta del Po (RO), ove la specie è abitualmente presente. |
L'area scelta riguarda la parte veneta del Delta del Po, interamente ricadente in provincia di Rovigo. In particolare, l'area monitorata è circa coincidente con quella del Piano d'Area, ovvero compresa tra Panarella di Papozze e Mazzorno sinistro, verso ovest, il Po di Goro, a sud, l'Adige, a nord. Si estende per circa 65.000 ettari. |
Materiali e metodi
Al fine di identificare i territori riproduttivi sono stati censiti sia gli esemplari adulti in atteggiamento territoriale, che le coppie, che i maschi in canto territoriali.
Il periodo scelto è compreso tra il 12 maggio 2018 e il 15 giugno 2018, periodo di massima espressione territoriale dei maschi cantori.
I rilievi sono stati effettuati a tutte le ore del giorno: monitorando con costanza un maschio cantore, si è potuto osservare, difatti, come esso fosse attivo dall'alba al tramonto, senza soluzione di continuità.
Per il censimento sono stati adottati tre metodi:
Il periodo scelto è compreso tra il 12 maggio 2018 e il 15 giugno 2018, periodo di massima espressione territoriale dei maschi cantori.
I rilievi sono stati effettuati a tutte le ore del giorno: monitorando con costanza un maschio cantore, si è potuto osservare, difatti, come esso fosse attivo dall'alba al tramonto, senza soluzione di continuità.
Per il censimento sono stati adottati tre metodi:
a) censimento standardizzato su transetti: censimento dei maschi cantori su percorsi lineari, compiuti per lo più in auto; metodica utilizzata ad esempio lungo il corso dei fiumi;
b) censimento standardizzato su aree: censimento dei maschi cantori su aree geograficamente definitive e quantificabili; metodica utilizzata ad esempio in ambiente agrario;
c) censimento random: censimento di coppie ed esemplari rilevati casualmente durante altre attività di rilievo.
Mediante l'utilizzo di queste tecniche, sono state monitorate tutte le tipologie ambientali presenti nell'area del Delta del Po, ed in particolare:
Per quanto riguarda la metodica random, sono stati raccolti dati quasi tutti i giorni durante il periodo indicato;
con la metodica standardizzata sono state effettuate 10 uscite, per un totale di km 35,5 di transetti lineari e di 657 ettari di superficie censita con metodo standardizzato.
Si ritiene pertanto che lo sforzo di indagine sia da considerarsi sufficiente per l'estrapolazione di densità.
b) censimento standardizzato su aree: censimento dei maschi cantori su aree geograficamente definitive e quantificabili; metodica utilizzata ad esempio in ambiente agrario;
c) censimento random: censimento di coppie ed esemplari rilevati casualmente durante altre attività di rilievo.
Mediante l'utilizzo di queste tecniche, sono state monitorate tutte le tipologie ambientali presenti nell'area del Delta del Po, ed in particolare:
- sistemi lagunari costieri;
- valli da pesca e da caccia;
- rami del Po;
- corsi d'acqua secondari;
- dune fossili;
- aree agrarie – bonifiche.
Per quanto riguarda la metodica random, sono stati raccolti dati quasi tutti i giorni durante il periodo indicato;
con la metodica standardizzata sono state effettuate 10 uscite, per un totale di km 35,5 di transetti lineari e di 657 ettari di superficie censita con metodo standardizzato.
Si ritiene pertanto che lo sforzo di indagine sia da considerarsi sufficiente per l'estrapolazione di densità.
Risultati
Di seguito il numero di coppie riproduttive rilevate, suddiviso per tipologie ambientali. Dune fossili: 0 – 5 cp Litorale di Rosolina Mare (Adige - Caleri): 7 – 10 cp Valli di Rosolina: 10 cp Valli di Porto Viro: 5 – 8 cp Valli di Porto Tolle: 4 – 5 cp Rami del Po: 12 – 24 cp
Sistemi lagunari costieri: 1 – 2 cp Aree coltivate: 7 – 11 cp |
La popolazione stimata risulta quindi, per il 2018, di 46-75 coppie riproduttive.
È possibile che i dati siano in parte una sottostima del popolamento presente, in quanto è noto come in ambienti particolarmente favorevoli la densità di coppie possa essere maggiore.
È possibile che i dati siano in parte una sottostima del popolamento presente, in quanto è noto come in ambienti particolarmente favorevoli la densità di coppie possa essere maggiore.