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LA MAREMMA DEL NORD

Alcuni siti della parte veneta del Delta del Po possono essere definiti una “piccola Maremma” del nord Italia, per similitudine di paesaggio, habitat e specie con la Maremma propriamente detta. Sono pinete e leccete costiere, in contatto con zone umide retrostanti, spesso salmastre, e con le dune sabbiose del litorale, paesaggio comunemente associato alla Maremma Grossetana. La zona della foce dell'Ombrone, nel Parco Regionale della Maremma (Toscana), presenta difatti zone umide retrodunali, cinte da giuncheti che sfumano nella macchia mediterranea - pineta.
Vediamo quindi dove si trovano queste “piccole Maremme” del Delta del Po.
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Cordone di dune fossili di Valle Bagliona

   Valle Bagliona, presso Porto Levante di Porto Viro, presenta al suo interno la vecchia linea di costa del Delta del '700, oggi cordone di dune fossili, circondato e venato da acque salate e salmastre.
   L'ambiente, straordinario e unico, è inalterato negli ultimi due secoli, con limitata presenza antropica. 
L'ìmpianto di una pineta litoranea ha trasformato quest'area di circa 55 ettari in una sorta di macchia mediterranea, che degrada nelle acque saline, con presenza di importanti specie animali e vegetali. 
   L'area, privata e interna al Parco Regionale Veneto del Delta del Po, è gestita da generazioni dalla famiglia Penzo, ed utilizzata come “peschiera” di sverno per il pesce di valle.
  Specie botaniche rilevanti:
  • Apocino veneziano (Trachomitum venetum),
  • Canna di Ravenna (Erianthus ravennae), 
  • Ginepro comune (Junniperus communis), una delle poche formazioni del Delta,
  • Pino domestico (Pinus pinea),
  • Pioppo bianco (Populus alba), 
  • Ailanthus altissima e Robinia pesudacacia. di recente proliferazione, purtroppo!

   Le dune fossili di Valle Bagliona sono uno dei pochi siti del Delta ad ospitare Succiacapre (Caprimulgus europaeus) e Occhioccotto (Sylvia melanocephala); sporadica la presenza del Daino (Dama dama).

Foto
In passato sorgeva qui il paese di Porto Levante, oggi esterno al perimetro, e qui veniva allevato bestiame e coltivata una parte delle dune sabbiose.
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Porto Fossone
(
Area ricadente in comune di Rosolina)

    E' l'antico collegamento tra la parte terminale del fiume Adige e il ramo del Po di Tramontana, oggi estinto, che solcava l'attuale Laguna di Caleri.
    Questa depressione è incastonata tra cordoni dunosi, oggi ammantati da una folta lecceta-pineta, e quindi naturale invaso di raccolta d'acqua dolce; la vicinanza con l'Adige è favorevole a  molte specie animali e vegetali igrofile.        

   Morfologicamente le dune sabbiose degradano verso questa zone umida, di circa 30 ettari, occupata da canneto misto a cespugli.
   La vegetazione arboreo arbustiva circostante, costituita perlopiù da grandi Lecci (Quercus ilex), viene progressivamente sostituita da salici cespugliosi, canna comune (Arundo donax) e infine cannuccia di palude (Phragmites asutralis). È habitat per il  Falco di palude (Circus aeruginosus) e l'Airone rosso (Ardea purpurea).
   Segnalata la presenza del raro anfibio Pelobate fosco (Pelobates fuscus insubricus).



Giardino Botanico Litoraneo di Porto Caleri
  Dalla pineta alla spiaggia, in 60 ettari, il miglior esempio di seriazione morfologica e vegetazionale.
   Il sito, incluso nel Parco Regionale Veneto del Delta del Po e nel comune di Rosolina, è dotato di ottima sentieristica, cartellonistica e centro visite.
   La parte più occidentale è costituita da pineta mista a lecceta, con sottobosco a Pungitopo (Ruscus aculeatus) e Asparago pungente (Asparagus acutifolius), e presenza di varie specie di orchidee selvatiche; verso il mare, depressioni d'acqua dolce ospitano il Falasco (Cladium mariscus) e la principale popolazione veneta di Pelobate fosco (Pelobates fuscus insubricus), assieme a Trione crestato italiano (Triturus carnifex) e Tritone punteggiato (Lissotriton vulgaris).
    La pineta lascia il posto a fasce di Ginepro comune (Juniperus communis), sito d'elezione per Occhiocotto (Sylvia melanocephala) e Zigolo nero (Emberiza cirlus); cominciano qui i prati aridi, uno degli ambienti più a rischio della costa, con formazioni a tortulo-scabioseto, ove la Scabiosa argentea la fa da padrone; qui è possibile trovare anche la Vipera comune (Vipera aspis).
    Una lingua d'acque salmastre s'incunea dall'adiacente Laguna di Caleri, donando al sito anche le formazioni alofile a salicornie e limonii.
    Le dune bianche e la battigia, infine, ospitano tutte le piante psammofile e costiere: dall'Apocino veneziano alla Calcatreppola marittima, dalla Ruchetta di mare al Finocchio litorale spinoso, con nidificazione dell'ormai raro Fratino (Charadrius alexandrinus).

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Lustraura

    Pittoresco toponimo per una vasta (80 ettari) area incolta in comune di Porto Tolle, a sud della Centrale Enel di Polesine Camerini.
    È ciò che resta delle vaste paludi salmastre che, qui, facevano da interfaccia tra le lagune e le aree coltivate.
    Negli ultimi decenni, l'impianto di una grande quantità di alberi attorno alla Centrale ha favorito lo sviluppo di una boscaglia che, nel settore nord, degrada progressivamente verso le depressioni salmastre e le vaste estensioni a giunchi.   
    Specie botaniche caratteristiche:
  • Astro marino (Aster tripolium)
  • Giunco marittimo (Juncus maritimus).
   Il sito è sorprendentemente adatto  alla Beccaccia (Scolpax rusticola);  segnalata la presenza del raro Cuculo dal ciuffo (Clamator glandarius).


CONOSCERE PER CONFRONTO:
Maremma Grossetana e “piccola Maremma” del Delta del Po condividono diverse specie animali e vegetali, mentre altre sono esclusive di un sito o dell'altro.
Ecco a confronto alcuni di questi aspetti:


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Daino (Dama dama): comune in Maremma grossetana (Toscana) / sporadico nel Delta del Po (Rovigo).
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Cinghiale (Sus scrofa):  comune in Maremma grossetana (Toscana) / assente nel Delta del Po (Rovigo).
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Testuggine di Hermann (Testudo hermanni): diffusa in Maremma grossetana (Toscana) / assente nel Delta del Po (Rovigo).
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Tartaruga caretta (Caretta caretta): nidificante rara in Maremma grossetana (Toscana) / comunemente rinvenuta spiaggiata nel Delta del Po (Rovigo).
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Lucertola campestre (Podarcis siculus): comune in Maremma grossetana (Toscana) /comune nel Delta del Po (Rovigo).
(Immagine dal web)

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Pelobate fosco (Pelobates fuscus insubricus): assente in Maremma grossetana (Toscana) / localizzato in due siti nel Delta del Po (Rovigo).
Da web: ph. Christian Fischer

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Fratino (Charadrius alexandrinus): nidificante raro in Maremma grossetana (Toscana) / nidificante localizzato nel Delta del Po a Caleri (Rovigo).
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Beccaccia di mare (Haematopus ostralegus): scarsa in Maremma grossetana (Toscana) / comune nel Delta del Po (Rovigo).
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Canna di Ravenna (Erianthus ravennae): comune in Maremma grossetana (Toscana) / localizzata  nel Delta del Po (Rovigo).
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Apocino veneziano (Trachomitum venetum): assente in Maremma grossetana (Toscana) / localizzato nel Delta del Po (Rovigo).
Dal web: Neri Jp.- montage personnel

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Giunchi - genere (Juncus): diffusi in Maremma grossetana (Toscana) / diffusi nel Delta del Po (Rovigo).
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Giglio di mare (Pancratium maritimum):comune in Maremma grossetana (Toscana) / assente nel Delta del Po (Rovigo).
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Genere "Scabiosa": genere diffuso in Maremma grossetana (Toscana) / "Scabiosa argentea" diffusa nel Delta del Po (Rovigo).
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Calcatreppola marittima (Eryngium maritimum): comune in Maremma grossetana (Toscana) / comune a Caleri, nel Delta del Po (Rovigo).
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Finocchio litorale spinoso (Echinophora spinosa): diffuso in Maremma grossetana (Toscana) / diffuso a Caleri, nel Delta del Po (Rovigo).
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Elicriso italiano (Helicrysum italicum): comune in Maremma grossetana (Toscana) / localizzato a Celeri, nel Delta del Po (Rovigo).
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Maremmana (bovino): mantenuta presso alcune aziende in Maremma grossetana (Toscana) / assente nel Delta del Po (Rovigo).
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Pugliese del basso Veneto: assente in Maremma grossetana (Toscana) / razza estinta nel Delta del Po (Rovigo)

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ASSOCIAZIONE CULTURALE NATURALISTICA SAGITTARIA
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