IL RISO DEL DELTA DEL PO
RISORSE DEL TERRITORIO:
paesaggio, tradizioni, avifauna
paesaggio, tradizioni, avifauna
Quale miglior posto del Delta per coltivare il riso?
Acqua in abbondanza, campagne basse, ex paludi bonificate con suoli umidi e spesso salmastri. Il riso viene coltivato qui da secoli, e fa parte della coltura popolare del Delta. Tre le zone principali di produzione nella parte veneta del Delta del Po: lungo la Sacca di Scardovari (Bonifica dell'Isola della Donzella), Ca' Vendramin e Porto Levante. I produttori sono quasi tutti compresi nel Consorzio di Tutela del Riso del Delta del Po IGP (www.risodeltapoigp.it) e nel Consorzio Risicoltori Polesani s.c.a r.l.(www.risicoltoripolesani.it), con diversi spacci per la vendita. Il riso del Delta ha la caratteristica di crescere spesso su suoli leggermente salini, e risulta quindi piuttosto gustoso. Le varietà coltivate localmente sono il Vialone nano, il Carnaroli, anche IGP, e l'Arborio. |
Le risaie, da sempre, sono luogo di alimentazione, crescita e riproduzione per diverse specie animali e vegetali. L'utilizzo però di grandi quantità di sostanze chimiche, utilizzate nelle risaie per combattere le piante acquatiche “infestanti”, hanno reso oggi molte risaie pressoché tossiche. Nonostante ciò, molti sono gli uccelli che si alimentano nelle risaie, sia quando sono allagate che quando, in inverno, sono in asciutta. Fra tutti citiamo Beccaccino, Ibis sacro, Gru, Cavaliere d'Italia e Volpoca.
La specie simbolo delle risaie è però l'Airone rosso (Ardea purpurea), uno splendido airone dalle tonalità rossastre, che nidifica nel Delta e in settembre si trasferisce in Africa per svernare. È in forte calo, con contingenti nidificanti a Rovigo passati da oltre 100 coppie durante gli anni '80 alle attuali 40 coppie. Le risaie sono aree preferenziali per la sua alimentazione.
La specie simbolo delle risaie è però l'Airone rosso (Ardea purpurea), uno splendido airone dalle tonalità rossastre, che nidifica nel Delta e in settembre si trasferisce in Africa per svernare. È in forte calo, con contingenti nidificanti a Rovigo passati da oltre 100 coppie durante gli anni '80 alle attuali 40 coppie. Le risaie sono aree preferenziali per la sua alimentazione.
1950 - Dichiarazione del capo Dipartimento dell’Ispettorato Agrario delle Venezie: “Il riso è la coltura più idonea, la vera e propria bonifica dell'acquitrino, il mezzo per trasformare la terra, renderla più adatta alle altre colture erbacee, in una parola, più feconda […] Il riso che si produce in questa zona è, per qualità intrinseche, fra i più pregiati, se non il più pregiato d’Italia” |
COSA POSSIAMO FARE NOI?
DOVE A ROVIGO?
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METTIAMOLO NEL PIATTO