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INTEGRITA’ DEGLI HABITAT RIPRODUTTIVI A PORTO CALERI: ce lo dice il Pelobate padano.

4/4/2020

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Tra marzo e aprile ne avviene la riproduzione, ma è a rischio di estinzione.
Foto
Da Arianna

Il Pelobate fosco italiano o Pelobate padano (Pelobates fuscus insubricus)- ci ricorda Arianna -  è un anfibio endemico della Pianura Padana. Esso è stato riscoperto presso il Giardino Botanico di Porto Caleri (Rosolina) solo nel 2005; studi successivi hanno permesso il ritrovamento anche nella Località di Porto Fossone.
Il suo habitat comprende ambienti naturali e seminaturali con buona copertura arborea, substrato sabbioso e lettiera organica abbondante.
Questa specie di piccole dimensioni (6-8 cm di lunghezza da adulto), ha abitudini notturne e trascorre la maggior parte della sua esistenza interrato a una profondità del terreno che può superare i 50 cm ed è pertanto di difficile rinvenimento.
Presso il Giardino Botanico di Porto Caleri si riproduce all’interno di depressioni umide infradunali; la migrazione verso i punti di riproduzione avviene tra marzo e aprile in coincidenza con le piogge primaverili.
Il Pelobate fosco è uno degli anfibi italiani a maggior rischio di estinzione ed è pertanto tutelato a livello comunitario dalla direttiva di Berna (allegato II) e come specie prioritaria dalla Direttiva Habitat (allegato II e IV).
Le principali cause della sua rarefazione sono l’urbanizzazione, l’introduzione di specie aliene e l’inquinamento delle zone umide.
La sua presenza a Porto Caleri dunque è possibile grazie alle condizioni di integrità degli habitat riproduttivi, ma una possibile minaccia potrebbe essere l’alterazione della salinità all’interno delle pozze umide d’acqua all’interno delle quali si riproduce.

Grazie ad Arianna!

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