Per il quarto anno consecutivo è stato effettuato il censimento coordinato lungo tutta la costa alto adriatica del Fenicottero (Phoenicopterus roseus), specie iconica e di rilevanza conservazionistica, gestionale e sociale.
Come per le annate precedenti, 5 gruppi ornitologici (Astore-FVG, Società Veneziana di Scienze Naturali, Venezia Birdwatching, Sagittaria e Asoer), ognuno per la propria area di competenza si sono coordinati in uno sforzo congiunto, volto a valutare la consistenza numerica dei gruppi di fenicotteri presenti in un unico giorno. Grazie a condizioni meteoclimatiche particolarmente favorevoli, e alla partecipazione di 80 censitori (in numero superiore rispetto dell’annata precedente nonostante le problematiche dovute all’epidemia di Covid-19), è stato possibile censire la specie presso le zone umide costiere di Friuli Venezia Giulia, Veneto e Emilia Romagna. Durante il censimento sono stati monitorati tutti i siti che potenzialmente potevano presentare presenza della specie; si ritiene pertanto che l’intera popolazione nord-adriatica sia stata censita in un solo giorno. Ne è risultata una popolazione complessiva di 31.677 individui, la cui suddivisione territoriale è possibile vedere nelle tabelle seguenti. Come per ogni anno censito, il grosso dei contingenti è stato rilevato in Veneto.
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ROSOLINA – L’ecologia costiera è tema di elevato interesse per il nostro territorio. Si conferma, perciò, nella sua quarta edizione, il Seminario organizzato dall’Associazione culturale naturalistica Sagittaria, con la collaborazione della Società Cooperativa Hyla – Naturalisti associati (www.hylacoop.it). La giornata, di confronto e riflessione sulle problematiche ambientali relative all’utilizzo della costa, si è svolta giovedì 3 maggio, al Centro visite del Giardino botanico litoraneo del Veneto a Porto Caleri di Rosolina, e si è articolata in sette interventi condotti da tecnici, professionisti e docenti universitari, di fronte ad un pubblico numeroso di studiosi, operatori del settore e persone comuni, interessate alla conservazione e alla cura del nostro patrimonio ambientale e paesaggistico.
Biodiversità è stato il filo conduttore: da ripristinare, mantenere, potenziare. La prospettiva ecosistemica, in grado di considerare tutte le componenti coinvolte nella vita di un territorio – antropica, floro/faunistica, fisico/chimica – a beneficio di un loro equilibrio dinamico, sembra ormai dominante nella consapevolezza e nell’orientamento operativo degli studiosi. Significativo, ad esempio, il Progetto Life, guidato dall’Università Ca’ Foscari di Venezia da settembre 2017, per la rinaturalizzazione delle coste, con riduzione dell’impatto antropico, e uso sostenibile delle spiagge. Il progetto, assistito dalla Regione del Veneto, coinvolge l’Agenzia Veneta per l’innovazione nel settore primario, l’ Epc – European Project Consulting – s.r.l. e Selc Società Cooperativa. “Rinaturalizzazione – spiega la nota stampa di Sagittaria – non si declina, tuttavia, come negazione della presenza e del lavoro degli uomini. Al contrario. Tutti i relatori, presupponendo una sempre crescente conoscenza dell’impatto antropico, hanno inteso fornire linee guida e indicazioni operative, per tempi e modalità d’intervento, atte a garantire un’opportuna integrazione ambientale: un esempio per tutti il programma di ripristino del gradiente salino e di ampie superfici di canneto nella laguna superiore di Venezia, perseguito dall’Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale (www.lifelagoonrefresh.eu)”. “Come illustrato da Rossella Boscolo Brusà, la funzione fitodepurativa del canneto favorisce la presenza di specie sensibili e di piante acquatiche di elevato valore ecologico, contrasta l’impoverimento ittico verificatasi negli anni, ospita, per foraggiamento, riposo notturno, nidificazione, pregiate specie ornitiche svernanti e/o in fase riproduttiva, nonché – aggiungiamo noi – potrebbe riproporre un’attività umana tipicizzante del territorio palustre come la lavorazione della canna. Censimenti, monitoraggi (molto interessante quello acustico passivo presentato dal Dais di Ca’ Foscari, come sistema non invasivo per ottenere informazioni circa lo status di popolazioni di specie ittiche di interesse ecologico e commerciale), rilievi sistematici, condotti quotidianamente da associazioni come Sagittaria e Hyla, si impongono, perciò, come repertorio di informazioni su cui promuovere azioni gestionali di contenimento del degrado e salvaguardia dell’habitat”. |
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