Anche più dei cambiamenti climatici, l'accelerazione a ritmi senza precedenti della perdita della varietà biologica minaccia l'esistenza dell'umanità. La politica trascura il problema, e, in vari casi, colpevolmente lo aggrava. I più apparentemente lo ignorano. L' IPBES - piattaforma intergovernativa per biodiversità e ecosistemi - tuttavia, lo documenta in chiaro, così come il Global Risk Report 2019 del World Economic Forum. Questa l'urticante premessa alla testimonianza dalle foreste del Sud America di Lorenzo Cogo, ieri sera presso la sede di Rovigo Fotografia, all'interno del ciclo "In che terra viviamo", organizzato da SAGITTARIA, Protagonista è, come sempre per Sagittaria, l'esperienza naturalistica ravvicinata di un territorio. In questo caso l'ECUADOR: scrigno di diversità, in bilico tra protezione (in una superficie pari a quella dell'Italia, conta ben 11 parchi nazionali), e distruzione (esposto com'è il Paese, per la precarietà finanziaria, all'aggressione dei monopoli mondiali). Attraverso una policroma sequenza di immagini, il Naturalista ha sapientemente illustrato caratteristiche vegetali animali e antropiche conducendo il suo pubblico alla riflessione finale: la responsabilità sulla protezione della biodiversità e della ricchezza naturale deve essere collettiva (tutti e ciascuno), condivisa e coordinata.
Ognuno di noi può compiere o essere stimolo a scelte sostenibili, in accordo con una biodiversità da cui dipende non solo la qualità dell'esistenza, ma la stessa sopravvivenza.
0 Commenti
Lascia una risposta. |
Archivi
Dicembre 2021
Categorie
Tutto
|