... oppure producili da te !
I “sugoli”: un piatto della tradizione che puoi realizzare con la tua uva!
Da secoli, nelle campagne del Polesine, una parte dell'uva viene destinata alla produzione di un piatto tipico: i “Sugoli”. Si tratta di una sorta di “polenta d'uva”, che può essere conservata anche per lungo tempo. Vitigni locali, non particolarmente pregiati da un punto di visto enologico, ma resistenti a malattie e umidità, sono da sempre utilizzati a tale scopo; fra questi il “merlot”, la “fragola”, il “clinto” e il “clinton”.
Pianta e coltiva una vigna nel tuo orto o giardino: con l'uva potrai preparare i “sugoli”, ma se lasci qualche grappolo alla fauna potrai sfamare, durante l'autunno, merli, tordi ed altri piccoli uccelli. Attenzione però: usa meno prodotti chimici possibile sulla vigna, altrimenti rischierai di danneggiare la biodiversità e la tua salute. |
Attenzione!
Usa meno prodotti chimici possibile sulla vigna,
altrimenti rischierai di danneggiare la biodiversità e la tua salute.
Usa meno prodotti chimici possibile sulla vigna,
altrimenti rischierai di danneggiare la biodiversità e la tua salute.
Le verdure del tuo orto: buone, sane e utili per le farfalle!
Coltivare l'orto è, da sempre, un'attività rilassante e soddisfacente.
Anche se “l'orto vuole l'uomo morto”, la fatica è ricompensata da prodotti gustosi, sani e a km zero! Alcune orticole sono appetite anche dai bruchi di alcune farfalle, che tendono a mangiarne le foglie, e sono pertanto combattute dalle persone. Ma se lasciamo un angolino del nostro orto tutto per loro, avremo la soddisfazione di vederle crescere e “sfarfallare” e di aver aiutato la biodiversità. Le farfalle, oggi, sono in drastico declino, soprattutto in pianura, a causa della riduzione dei prati e dell'utilizzo degli insetticidi. Esse, a loro volta, sono cibo per molte specie animali, fra cui lucertole, cince e gruccioni, e rappresentano dunque un importante anello della catena alimentare. |
Pianta due piante di carote e due di cavoli e non raccoglierle
Pianta due piante di carote e due di cavoli e non raccoglierle; lascia che “vadano in canòn”, ovvero che compiano il loro sviluppo fino a produrre fiori e semi: con un po' di fortuna, le prime verranno colonizzate dal Macaone (Papilio machaon), splendida e grande farfalla, le seconde da varie specie del genere Pieris, ovvero le bianche “cavolaie” o “sparpajole” in vernacolo.
Attenzione!
Non dare prodotti chimici su queste piante: risulterebbero fatali per i bruchi.
Non dare prodotti chimici su queste piante: risulterebbero fatali per i bruchi.
... e se non ce la fai, dove puoi trovare i cibi locali? (vai alla pagina)